Studio Propositivo

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Ein bild, per esempio Zimra Geurts,
Playboy Netherland Playmate of the Year 2012
Ottobre/Novembre
2023
Spazio
16x6

Si è spesso affermato che viviamo nell'era delle immagini ma è forse più corretto dire che ci troviamo nell'era delle associazioni per immagini. Oggi queste associazioni ci offrono una prospettiva frammentata del mondo, un modo di rappresentazione che sfrutta interruzioni, continuità, associazioni e unità, il quale impatto si traduce in una costante banalizzazione e desensibilizzazione verso eventi o problemi sociali della società contemporanea. Per comprendere meglio questa condizione, fare riferimento all’arte e agli artisti che si ispirano al sistema delle immagini, significa approfondire come la realtà mediata che viene rimodellata, considerando le somiglianze, le differenze, la finalità e l’autonomia, restituisca una visione critica e iconica della realtà stessa, con opere che a loro volta diventano fonte ispiratrice per altri artisti. È da questa prospettiva che nasce il progetto Ein bild, per esempio Zimra Geurts, Playboy Netherland Playmate of the Year 2012. Questo progetto si propone di riflettere sulla nostra cultura contemporanea e sulle modalità di produzione e associazione delle opere degli autori rilevanti per il contesto attraverso un'esperienza collettiva di esplorazione tra la realtà e l'arte stessa. Questi momenti serviranno come punto di partenza per l'elaborazione individuale o collettiva di un progetto da parte dei partecipanti, elaborato attraverso le interazioni e le riflessioni che si sviluppano durante il percorso. Il progetto offre un'opportunità di esplorare e riconcettualizzare le immagini contemporanee, esaltando così l'ambiguità del linguaggio dell’arte come libertà di costruire e manipolare forme già definite.


Oggetto di indagine


Una fotografia di Christopher Williams che si ispira a un documentario di Harun Farocki, rimodellata nel significato in modo autonomo e indipendente. Questo suscita domande su come la fotografia di Williams riesca a rappresentare la realtà esplorata da Farocki in una forma nuova e attuale, utilizzando la fotografia come mezzo per reinterpretare gli elementi chiave del documentario. Nonostante mantenga un collegamento concettuale e tematico con l'opera originale, Williams sviluppa una sua visione autonoma. Questa interazione crea un dialogo visivo che offre una prospettiva diversa, aggiungendo nuovi strati di significato e aprendo nuovi modi per raccontare la realtà osservata da Farocki con una propria autonomia e finalità.


Nota al progetto


La realtà è il modello di riferimento, ma tutti gli artisti dialogano, tutte le opere d’arte dialogano con altre opere d’arte e tutti gli artisti pensano ad altre opere d'arte. La produzione di un contromodello da un modello esistente significa affrontare la questione delle somiglianze, delle differenze, delle finalità e dell'autonomia.


Informazioni generali


  • Il progetto si svolgerà ogni mercoledì del mese di ottobre e novembre per un totale di 8 appuntamenti.
  • Gli incontri avverranno presso lo spazio 16x6, in via Carlo Torres 18, a Vittorio Veneto.
  • Gli incontri si terranno dalle ore 20:00 alle 22:00.
  • Il progetto è aperto a tutti coloro che sono interessati ai linguaggi espressivi.
  • Per iscriversi al progetto, contattare via mail al seguente indirizzo: info@studiopropositivo.com.
  • Il costo per partecipare al progetto è di 270 euro.
  • Il pagamento deve essere effettuato entro il primo appuntamento del progetto. Riceverai istruzioni dettagliate sulle modalità di pagamento al momento dell'iscrizione.
  • Verrà fornita una dispensa degli argomenti trattati, altri materiali necessari saranno comunicati in seguito.
  • Il numero di posti per il workshop è limitato ad un numero massimo di 25 partecipanti; il numero minimo per avviare il progetto è di 10 persone.
  • Durante il workshop parteciperanno degli ospiti provenienti dal mondo delle arti visive per condividere la loro esperienza e per offrire preziosi consigli durante lo sviluppo dei progetti.
  • A conclusione del progetto, tutti i lavori realizzati dai partecipanti saranno inclusi in una pubblicazione speciale. Questa pubblicazione rappresenterà un'importante testimonianza delle esplorazioni visive condotte durante gli incontri e sarà un modo per celebrare e condividere le diverse visioni e interpretazioni emerse durante il percorso.


Nota sul relatore


Conseguita la maturità artistica, Massimo Spada (1976) ha iniziato il suo percorso nell'ambito della fotografia industriale e pubblicitaria, per poi diplomarsi presso l'Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Spinto da un forte interesse per le problematiche legate alla documentazione e alla rappresentazione dello spazio architettonico, conduce ora la propria ricerca esplorando i modi di rappresentazione dei prodotti industriali e i linguaggi dell'immagine pubblicitaria. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro fotografico, intitolato La finestra più alta, con la casa editrice a+m bookstore. Nello stesso anno ha realizzato il progetto Pavistil, curato da Daniele Capra, che rappresenta un'indagine sulle potenzialità documentali ed espressive della fotografia attraverso un progetto site-specific svolto presso un negozio di pavimenti dismesso.

Studio Propositivo crea contesti in cui le immagini, i suoni e lo spazio diventano potenziali elementi espressivi, utili a ridefinire le condizioni di ricezione e interpretazione della realtà.

La pratica di studio propositivo include letture, esibizioni, workshop.

info@studiopropositivo.com

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